Il sanguinamento delle gengive può essere il preludio di una parodontite, malattia del tessuto gengivale che può portare anche alla perdita dei denti. L’utilizzo del laser a diodi in odontoiatria può quindi aiutare a prevenire questo e molti altri disturbi e patologie del cavo orale.
Di cosa si tratta?
Il laser a diodi è una tecnologia all’avanguardia utilizzata per la cura di denti e gengive, capace di semplificare e migliorare gli interventi, riducendo dunque i tempi di guarigione. Tra i vantaggi del dispositivo: precisione chirurgica, chirurgia senza sangue, sterilizzazione del sito chirurgico, riduzione del gonfiore e delle cicatrizzazione, minimale sutura ed assenza di dolore durante e dopo la chirurgia.
Come viene impiegato il laser a diodi in odontoiatria?
Il laser a diodi rappresenta quindi una soluzione ottimale per il trattamento di diverse patologie:
I vantaggi del laser a diodi in odontoiatria
Il laser a diodi è particolarmente indicato per i bambini e le persone fobiche e ansiose in quanto i trattamenti vengono spesso eseguiti senza anestesia e quindi nel massimo comfort.
Questa tecnologia offre numerosi vantaggi:
Il laser a diodi in pedodonzia
Il laser è uno strumento particolarmente indicato anche nella cura dei pazienti più piccoli. Questa tecnica viene infatti utilizzata in associazione alla sedazione cosciente. Attraverso la somministrazione di una miscela di protossido d’azoto e ossigeno, permette quindi al bambino di vivere la seduta in totale tranquillità e senza provare il minimo dolore.
Il laser a diodi ha inoltre il vantaggio di:
Un’altra operazione chirurgica frequente nel bambino svolta grazie all’impiego del laser a diodi è la chirurgia del frenulo, o frenulectomia, che consiste dunque nell’incisione del frenulo labiale o linguale.
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